Le piccole case editrici e gli autori emergenti, si sa, non hanno mai grandi opportunità per partecipare ai festival letterari. Con Books In Town, in programma domenica 12 marzo ad Anagni (FR), le porte della cultura si aprono a tutti. E io credo che ne abbiamo tutti bisogno.
Come nasce Books In Town
Blogger letteraria e autrice di alcuni libri pubblicati in self-publishing, Elisa Sordi è conosciuta sui social come Paper&Popcorn. Grazie alla sua attività sul web, conosce in prima persona le difficoltà degli autori emergenti per arrivare al grande pubblico, e ha deciso di porre rimedio. Creando Books In Town (BIT, come lo chiama lei) porta ad Anagni realtà indipendenti e autori autopubblicati.
“Da tempo avevo intenzione di organizzare un evento simile e finalmente il mio sogno si è
realizzato” ha raccontato. “Il mio intento, con il BIT, è quello di dare la possibilità anche agli autori
emergenti e alle piccole Case Editrici indipendenti di farsi conoscere il più possibile, e quale
modo migliore se non quello di riunirli tutti sotto un unico tetto ed aprire le porte a visitatori
provenienti da tutta Italia? E se poi il tetto è quello di uno splendido palazzo storico come
Palazzo Bacchetti, non posso chiedere di più. Sono orgogliosa di quello che da sola, e con
la collaborazione dell’amministrazione comunale e di Casa Barnekow, sono riuscita a creare
nel giro di un paio di mesi. E questo è solo l’inizio di quello che si prospetta essere l’inizio di
una nuova era culturale per la città di Anagni.”
A cosa serve un (altro) Festival Letterario?
Molti se lo staranno chiedendo. A cosa serve l’ennesimo Festival Letterario in un Paese in cui ci sono molti più scrittori che lettori? Questa frase parte da un assunto di base scorretto. In Italia i giovani lettori sono tantissimi, così come i non-più-giovani. Grazie a iniziative come la presenza digitale di Oscar Vault e allo spopolare di book blogger e book-toker, sempre più giovani si avvicinano alla lettura.
E sebbene sappiate quanto ami i classici, non smetto mai di ricordare che anch’io sono stata un’autrice emergente. Autopubblicata, con quattro spicci per la promozione e comunque un discreto successo, io a Books In Town avrei partecipato volentieri. Chissà, magari un giorno lo farò. Nel frattempo vi segnalo qualche evento interessante tra le presentazioni di libri e i laboratori di questa edizione.
Cosa vedere a Books In Town
Non posso che partire dalla presentazione di “Prossima fermata Firenze“, il nuovo romanzo di Serena La Manna. Autrice, editor e correttrice di bozze, Serena è un’amica e anche una persona la cui scrittura sa sempre conquistarmi. La presentazione del suo romanzo avverrà alle 10:30. Mi incuriosisce anche il paranormal romance “Vestigia Amoris” della giovanissima Giorgia Saolini. La sua presentazione è programmata per le 11:30.
Non mancano i progetti che stimolano i più piccoli a leggere in ogni modo, forma e genere. Io da bambina avrei adorato le “fiabe da borsetta” di Tomolo Edizioni (la mia passione per le borsette e quella per i libri insieme? a pensarci, le adorerei anche adesso!). Dalle 15.00 poi ci si dedica a decorare le uova di Pasqua, anche a tema letterario, con i bambini e gli adulti. Per chi vuole lavorare nel mondo dell’editoria, invece, ci sono i laboratori di correzione di bozze, editing e book marketing.
Leggete l’intero programma di Books In Town e preparatevi per una gita di inizio primavera ad Anagni!