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La situazione in cui ci troviamo in questi giorni in Italia sembra la trama di un disaster movie: tutti costretti a stare a casa, chi mostra sintomi di influenza deve stare in quarantena, nessuno spostamento è consentito se non per attività indispensabili. E la domanda sulla bocca di tutti è Cosa fare a casa quando ti annoi? Perché non lo chiedi a un malato cronico, cosa fa lui quando deve passare giorni, e settimane, chiuso a casa? Sono certa che avrà una lista lunghiiiissima e molto molto utile.

Cosa fare in quarantena?

Questa è una situazione assurda per chi è in perfetta salute, lo so. Lo so che sei confuso, spaventato, arrabbiato, disperato. Lo so perché è quello che provo io non solo da quando lo spettro del Coronavirus ha cominciato ad alitare sul nostro paese, ma da sempre. E lo so, che almeno una volta da quando mi conosci (o da quando leggi il mio blog, o da quando conosci chiunque soffra di una malattia cronica) hai pensato che stessi fingendo. Lo so. Non ce l’ho con te. Forse hai pensato che fosse in qualche modo piacevole, rilassante, divertente, trascorrere giornate e giornate sul divano, senza la possibilità di uscire o di invitare qualcuno a casa, senza neanche potermi alzare dal divano certe volte. Io vivo questi giorni e queste settimane da sempre. Da quando sono una malata cronica. Da quando ne abbia memoria. E questo mi rende più forte di te, almeno da un punto di vista psicologico ed emotivo. Quindi lascia che ti dia qualche consiglio.

6 cose da fare a casa quando ti annoi

So che pensi che queste settimane di isolamento forzato non finiranno mai, invece finiscono. Te lo assicuro. Arriverà il momento in cui potrai alzarti dal divano, uscire di casa, rivedere i tuoi amici e familiari lontani, andare a fare l’aperitivo e a prendere un caffè al bar, andare in chiesa o in palestra, all’università o al lavoro e la tua vita tornerà normale. E nel frattempo? Nel frattempo riposati, ritrovati, arricchisciti, cresci, conosciti, divertiti. Ci si può divertire anche da soli in casa, te lo giuro.

1. Dormire.

Non ci pensa nessuno, ma quante volte ti sei lamentato della sveglia al mattino, degli impegni quotidiani, delle ore di sonno arretrato? Recuperale. Nessuno verrà a chiamarti prima del 3 aprile.

2. Leggere.

Banale, lo so, ma che altro può suggerirvi una secchiona che trascorre la maggior parte del proprio tempo avendo a che fare con le parole? Recupera quel classico che ti sei sempre ripromesso di leggere; dai un’occhiata alle nuove uscite; immergiti in un saggio su un argomento che ti interessa o nel mondo immaginario di un romanzo fantasy: lì non c’è il Coronavirus.

3. Guardare la tv.

Anche qui, banale ma inevitabile. Pensa che fortuna abbiamo avuto: non sappiamo quando finirà la quarantena, ma sappiamo che questo è il momento perfetto per viverla. Abbiamo infinite occasioni di intrattenimento casalingo, canali tematici, servizi streaming che ci offrono letteralmente qualsiasi film, programma o serie tv che ci venga in mente. Sei sicuro che non ci sia una serie da 10 stagioni che hai sempre voluto vedere e non ne hai mai avuto il tempo? Io sono sicura che c’è.

4. Studiare.

E come, se le scuole sono chiuse fino al 3 aprile, e così le biblioteche, i musei e tutti i luoghi culturali? Prima di tutto, che so, ringrazia in cielo e in terra che l’università sia chiusa e ripassa ancora una volta quella materia così ostica. Comincia a pensare all’argomento per la tesi e a fare ricerche su internet. E se l’università l’hai finita da un pezzo (o non l’hai mai fatta) spulcia i tantissimi corsi e-learning che ti permettono di imparare qualsiasi materia online. Ci sono quelli organizzati dalle università mondiali più rinomate e quelli delle accademie private, quelli degli esperti auto-proclamati e quelli di insegnanti che proprio in questo momento di emergenza mettono a disposizione il loro sapere. Molti sono anche gratuiti, pensa!

5. Fare attività fisica.

Non devi uscire di casa se non per esigenze comprovate, non puoi stare in luoghi affollati, le palestre e le piscine sono chiuse. Ma ciò non toglie che tu possa dedicarti alla tua forma fisica. Molti istruttori mettono gratuitamente a disposizione le proprie competenze, su youtube o sulle piattaforme e-learning di cui sopra. Puoi fare una corsa o una camminata per le vie del paese, purché tu tenga la necessaria distanza dagli altri cittadini che sono in giro. Puoi seguire i corsi di yoga per la fibromialgia come faccio io: ti giuro, se riesce a farli un malato cronico ci riuscirai anche tu.

6. Meditare, pregare, riflettere.

Questa è la cosa che ti fa più paura, vero? In tutta questa situazione, non è il virus a terrorizzarti, non è la perdita del lavoro, non è la preoccupazione per i tuoi cari. Cioè forse sì, ma la paura principale è quella di stare da solo. Lo so. Non è facile per nessuno. Ci vogliono anni e anni di esercizio, un malato cronico lo sa, per imparare a stare con te stesso nel silenzio di casa tua. E a volte anche dopo anni cadi comunque in quei percorsi autodistruttivi che ti portano a pensare alle cose sbagliate, ti fanno sprofondare nei tuoi errori e nelle tue mancanze, ti mettono di fronte al te stesso nello specchio che non ti piace proprio per niente. Cosa credi? Ognuno di noi malati cronici fa i conti con la propria solitudine, oggi tocca anche a te. Impara a rispettare il silenzio, a riconoscere le emozioni che si muovono dentro di te quando non c’è nessuna distrazione intorno. Impara a meditare e trovare il tuo centro, o prega se sai che l’unico centro che possa tenerti al sicuro è la fede.

Trasforma questa paura paralizzante dei confini, della solitudine e della noia in un’opportunità unica. Sì unica, perché forse a te non capiterà più di essere costretto a casa da solo con i tuoi pensieri. Te lo auguro, ma un po’ spero che imparerai a farlo lo stesso, quando tutto questo sarà finito e non avrai alcuna imposizione. Spero che troverai la tua risposta personale al cosa fare a casa quando ti annoi. Spero che imparerai l’arricchimento costante e la preziosa fortuna di saper stare con te stesso. E spero che capirai un po’ meglio i tuoi amici, parenti e conoscenti che soffrono di una malattia cronica. Magari vai a trovarli, regala loro un libro, offrigli la tua compagnia per qualche ora, quando tutto questo sarà finito.