libri per donne indipendenti antologia
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Non è la prima volta che mi capita di suggerire libri per donne indipendenti, su donne indipendenti. Come mai? Perché dopo secoli di dominio maschile sulla storia, la letteratura e la cultura pop, abbiamo sempre più bisogno di modelli a cui ispirarci. Lo sanno bene le 27 scrittrici che hanno collaborato a questa antologia, la seconda della serie, che racconta di 27 donne indipendenti e volitive, che hanno cambiato in qualche modo la storia.

L’antologia Ritratti di donne 2

Si tratta del secondo volume di Ritratti di donne, un’iniziativa di Morellini Editore. Come il volume precedente, anche in questo caso si tratta di storie vere di donne, 27 per l’esattezza, ognuna raccontata da un’autrice diversa. Da Sibilla Aleramo a Tina Turner, passando per Anna Bolena, Dolores O’Riordan e Rosemary Kennedy. Persone che sono state scelte da ogni autrice per rappresentare un volto della storia, antica, moderna e contemporanea, sconosciuta ai più.

Ma perché le storie di donne indipendenti sono relegate in trafiletti e paragrafi che si perdono tra le maglie della storia? Siamo abituati da sempre a un detto piuttosto realistico: la storia la raccontano i vincitori. E i vincitori, nel panorama dell’umanità, sono da sempre i maschi. Maschi bianchi, etero e possibilmente molto ricchi che hanno scelto come e cosa tramandare alle generazioni successive. Oggi riprendiamo in mano quella storia, anche con libri per donne indipendenti che vogliono nuove eroine a cui ispirarsi.

Chi legge i libri per donne indipendenti?

Purtroppo, spesso solo le donne. Ecco un’altra cosa importante che dobbiamo cambiare. Le storie vere delle nostre antenate, di coloro che hanno fatto la storia, che si sono distinte nella scienza e nella letteratura, di artiste immortali e politiche sopraffine dovrebbero essere raccontate a tutti. Questo è l’obiettivo di antologie come Ritratti di donne, che vogliono far luce su personaggi rimasti oscuri nella storia, anche contemporanea.

All’interno del volume, curato da Sara Rattaro, incontriamo cantautrici dal successo planetario e scrittrici immortali, ma anche donne indipendenti che hanno fatto politica quando sembrava impossibile. Oggi, leggere le storie di Rosa Parks e di Margherita di Savoia è un prezioso privilegio che le donne prima di noi non hanno avuto. Possiamo e dobbiamo esercitarlo, trasmetterlo alle nuove generazioni e diffonderlo anche ai lettori uomini. Perché la storia è di tutti e va condivisa.

La storia di Rosemary Kennedy

Una delle storie che mi ha colpito di più dalla presentazione del libro è quella di Rosemary Kennedy, una delle sorelle del celebre Presidente degli Stati Uniti. Le motivazioni sono due: a scriverla è stata Patrizia Gariffo, di cui ho già potuto apprezzare il giallo Ogni Cosa Torna; ed è una storia particolarmente tragica. Pare che Rosemary avesse un leggero deficit cognitivo, che le portava sbalzi d’umore e comportamenti sessuali definiti “libertini”.

Hai presente l’isteria? Ecco. Per secoli è stata l’alibi degli uomini per controllare le donne come Rosemary, soprattutto quando rischiavano di coprire di ridicolo il buon nome di una famiglia così illustre. Ed ecco che a soli 23 anni Rosemary fu sottoposta a lobotomia, un’operazione aberrante e pericolosa che la rese disabile a vita. Oggi nei libri per donne indipendenti trova il suo riscatto, grazie a un’autrice che ne ha riscoperto la storia.

Perché Rosemary tra i libri per donne indipendenti

Perché sappiamo che quello che accadde a questa donna non fu una pratica isolata. Per secoli le donne “incontrollabili” sono state sottoposte a ricoveri, nascoste alla società e mutilate con terribili operazioni come la lobotomia. Nel caso di Rosemary pare che ci fosse davvero un lieve disturbo cognitivo, ma in altre situazioni bastava esprimere un’idea contraria a quella degli uomini di famiglia per essere considerata isterica.

La storia di Rosemary, per fortuna, non è solo una tragedia. Uno spiraglio di luce arrivò proprio dagli altri membri della famiglia, i suoi fratelli e le sue sorelle. Il Presidente degli Stati Uniti e i suoi fratelli senatori hanno promulgato leggi a favore delle persone con disabilità, mentre le sorelle si sono dedicate ad attività come le Special Olympics. Insomma, dal dolore di Rosemary è nata una nuova consapevolezza che ha investito gli USA e il mondo e continua a spingere le politiche dell’inclusione sempre qualche passo avanti.

Cosa possiamo imparare da queste storie

Quando leggiamo i libri per donne indipendenti e su donne indipendenti, scopriamo lati della natura umana che per troppo tempo sono rimasti nell’ombra. Racconti veri che ci spingono a indagare la vita, la storia, la letteratura, e a mettere in discussione quello che sappiamo degli uomini e delle donne. Insomma, che ci insegnano nuove cose anche su di noi.

Vuoi leggere Ritratti di donne 2? A questo link trovi tutte le informazioni utili per acquistarlo. I proventi andranno all’associazione AIRETT, che finanzia la ricerca sulla Sindrome di Rett.

Se poi vuoi approfondire le storie delle malattie mentali (vere o presunte) delle donne, ti consiglio Spezzate. Perché ci piace quando le donne sbagliano e Il mostruoso femminile. Il patriarcato e la paura delle donne, entrambi scritti da Jude Ellison S. Doyle e tradotti in italiano da Edizioni Tlon.