Spread the love
Audrey Hepburn, 1955

La moda anni ’50 è forse la più interessante da un punto di vista storico ed estetico. Il decennio d’oro, in cui si sono affermate le visioni estetiche di quelli che sarebbero diventati i grandi della moda: da Christian Dior a Coco Chanel, da Pierre Balmain a Cristobal Balenciaga, in quegli anni hanno rivoluzionato la silhouette femminile liberandola da gabbie materiali e metaforiche. 

La moda è fatta di corsi e ricorsi storici, così in questa primavera estate 2016 tornano prepotenti, sulle passerelle e in vetrina, i vestiti anni ’50, le linee da signorina bon ton e quelle da pin up. Per le donne anni ’50 il focus è sul punto vita: la silhouette tipica è quella a clessidra, che strizza un vitino da vespa per poi aprirsi nella gonna a ruota. La cosiddetta linea “a corolla”prevede che il busto sia messo in evidenza, mentre la figura si allarga in ampie gonne voluminose che richiedono metri e metri di stoffa e che arrivano appena alla caviglia, donando un incedere aggraziato e delicato*. Ma anche la pencil skirt, la gonna a matita o a tubo, è una delle linee che monsieur Dior presentò al mondo nel 1947 e che divenne tipica del suo new look. Aderentissima e lunga al ginocchio, la gonna a matita accarezza le forme e si indossa a vita alta, con top e giacchine avvitate. Negli anni ’50 così come nella moda primavera estate 2016, riproposta da Christophe Guillarme e Moschino, da Ferragamo e Oscar de la Renta

Altro elemento fondamentale della moda anni ’50 è la giacca, e in particolare il modello Chanel. Inventato da madamoiselle Coco nel 1954, ha quattro tasche, due sul petto e due quasi in corrispondenza dell’orlo, e un dettaglio geniale che la rende perfetta: una catenina che ne percorre i bordi, facendola cadere perfettamente sulle spalle e sui fianchi di chi la indossa. è di nuovo una rivoluzione! La giacca è democratica e perfetta per tutte. Conferisce serietà ed eleganza e non fa differenze di età, corporatura, altezza, mestiere*. Oggi, reinventata e ri-disegnata dal genio di Karl Lagerfeld, la giacca Chanel è ancora tra i grandi classici che non posso mancare nel guardaroba di ogni ragazza. 

Gli accessori delle donne anni ’50 sono in assoluto i miei preferiti: handbag rigide e scarpe a punta, slingback, mary jane e ballerine. Basti pensare a Shirley Temple e a Brigitte Bardot, amanti di queste scarpe, che le sfoggiarono in numerosi film dell’epoca. Oggi riproposte dalla signora Miuccia sia per Prada che per Miu Miu, sono il vero simbolo della ragazza bon ton. Immancabili, poi, gli occhiali da sole cat-eye e un foulard da legare tra i capelli, al collo o sul manico della borsa. E ovviamente, via alle stampe: pois, righe e quadretti Vichy. Grandi estimatori della moda anni ’50 sono Dolce e Gabbana, per i quali questo decennio e quello successivo sono fonte continua di ispirazione, tra silhouette a clessidra, gonne a tubo e collezioni chiaramente influenzate dallo stile vintage. 

Il costume da pin-up, la gonna a ruota e gli occhiali avvolgenti: ecco alcune immagini per ispirarvi, e prepararvi a interpretare la moda anni ’50 in questa primavera estate 😉 

Balmain, 1958
Christophe Guillarme, primavera estate 2016
Dior, 1954
Giambattista Valli, primavera estate 2016
Dolce e Gabbana, primavera estate 2016
Chanel, primavera estate 2016


Borsa Rochas, costume Dolce e Gabbana, t-shirt Essentiel, scarpe Salvatore Ferragamo


In alto da sinistra: Gucci, Marni, Giancarlo Petriglia. 

In basso: Fendi, Bally


A sinistra, dall’alto: Oliver Peoples, Dries Van Noten. 

A destra: Dolce e Gabbana, Erdem, Fendi


A sinistra, dall’alto: JF London, Fabio Rusconi, Red Valentino. 

A destra: Miu Miu, Prada


Da sinistra: Oscar de la Renta, Dolce e Gabbana, Salvatore Ferragamo, Miu Miu


Dall’alto: Mary Katranzou, Les Copains, Jeremy Scott


Da sinistra: Victoria Beckham, Rag&Bone, Givenchy, Rochas, Altuzarra

*Dal mio libro Vogueabolario – Le Parole della Moda