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Presentato lo scorso venerdì alla Star Wars Celebration 2019, il trailer di Star Wars 9 ha già dato il via a una serie di teorie tra cui spicca quella che riguarda il titolo: a chi si riferisce The Rise of Skywalker?

Star Wars The Rise of Skywalker: chi è lo Skywalker?

Insieme a pochi minuti (intensi e ricchi di immagini, dettagli e soprattutto voci da decifrare) a scatenare i fan di Star Wars è stato l’annuncio del titolo dell’attesissimo nono film della saga: The Rise of Skywalker. Ma chi è il suddetto Skywalker? Andiamo con ordine.

Abbiamo lasciato i protagonisti della trilogia sequel (Rey, Finn, Poe) sul Millennium Falcon insieme ai personaggi storici Leia e Chewbecca e qualche new entry come Rose. Sulla superficie di Crait, dopo lo scontro con lo zio Luke Skywaker, Kylo Ren rimunginava sui dadi di papà Han Solo. E poi? Il regista di Star Wars 9 e la presidentessa della Lucasfilm, Katheleen Kennedy, promettono un salto temporale prima del capitolo conclusivo della saga, ancora una volta diretto da J. J. Abrams. Un film importante per la storia di Star Wars, perché non solo conclude la trilogia sequel (come Abrams ha ripetuto più volte, smentendo qualunque incongruenza tra la sua visione e quella che Rian Johnson ha dato a Gli Ultimi Jedi), ma anche l’intera saga degli Skywalker.

Non dovrebbe stupire, quindi, la scelta del titolo: The Rise of Skywalker. Il problema, però, è che di Skywalker non ne sono rimasti più o quasi. Così sulle mie storie di instagram vi ho chiesto chi fosse secondo voi lo Skywalker del titolo di Episodio 9 e sono pronta a darvi le mie (primissime) impressioni.

1. Luke Skywalker

La risposta che quasi tutti avete scelto e che sarebbe, in teoria, la più sensata. Nonostante sia morto (ma ne siamo proprio sicuri?) alla fine de Gli Ultimi Jedi, l’interprete di Luke, Mark Hamill, è stato confermato nel cast dell’Episodio 9. Avrebbe senso che tornasse sotto forma di Spirito della Forza, anche perché la sua voce è chiaramente udibile nel trailer (e sembra si rivolga a Rey). Ma forse sarebbe un po’ scontato.

2. Leia Skywalker

Qualcuno si è lanciato in questa ipotesi: lo Skywalker del titolo altri non è che la celeberrima Principessa (e poi Generale) Leia. Questa teoria, però, è deboluccia per due motivi:

1. Il personaggio non si è mai chiamato Leia Skywalker, ma ha sempre usato il nome della sua famiglia adottiva. Sia nella trilogia originaria, in cui è la Principessa Leia Organa, sia nei sequel, in cui è semplicemente il Generale OrganaÈ una Skywalker (figlia di Anakin e sorella di Luke), senza dubbio, ma avrebbe senso dedicare il titolo del film a lei dandole un nome che non ha mai usato?

2. Alla compianta Carrie Fisher, in origine, era stato destinato un ruolo centrale nell’Episodio 9. La trilogia sequel, infatti, oltre ad introdurre i nuovi personaggi Rey, Finn e Kylo Ren (solo in seguito, grazie alla bravura di Oscar Isaac, Poe divenne una figura centrale nella storia), avrebbe dovuto dedicarsi ai 3 personaggi della trilogia originale. Il Risveglio della Forza ad Han Solo; Gli Ultimi Jedi a Luke Skywalker; l’Episodio 9 a Leia. Purtroppo, però, la scomparsa dell’attrice ha pregiudicato la sceneggiatura dell’ultimo capitolo. Vederla nel trailer è stato emozionante, ma dubito che le poche scene recuperate dalle riprese inutilizzate dell’Episodio 7 permettano di renderla la protagonista assoluta del film.

3. Rey Skywalkwer

Fin dalla sua comparsa sugli schermi, tutti i fan di Star Wars si sono chiesti se Rey fosse una Skywalker. E, anche se la risposta viene in qualche modo fornita nell’Episodio 8, non possiamo essere certi che sia vera. Insomma, la teoria di Rey Skywalker è tornata prepotente questi giorni, ma a me non convince. La trilogia sequel ha introdotto il concetto che possedere e usare la Forza non sia prerogativa di una linea dinastica, e non solo con il bambino alla fine de Gli Ultimi Jedi. Già ne Il Risveglio della Forza ben due personaggi che non appartengono (che noi sappiamo) alla famiglia Skywalker né ad altra progenie Jedi impugnano e usano una spada laser: Rey e Finn. Rendere l’eroina una discendente degli Skywalker sconfesserebbe questo concetto di una Forza democratica (che ci è voluto tanto ad affermare, dopo il disastro dei midichlorian nell’Episodio 1).

Inoltre, dai, la tensione/attrazione con Kylo Ren è palpabile nel penultimo film: vogliamo giocarci di nuovo la carta del quasi-incesto? Eh no.

4. Anakin Skywalker

Dalle prime indiscrezioni sull’Episodio 9, era emersa la possibilità che elementi della trilogia prequel venissero inseriti nell’ultimo film di Star Wars. E dal trailer di The Rise of Skywalker, la cosa sembrerebbe confermata: alla fine sentiamo la risata malefica di Palpatine, in una gloriosa scena appaiono i resti della seconda Morte Nera. Sembra davvero che tutte e 3 le trilogie convergano in questo spettacolare ultimo episodio. E sarà un caso che, proprio il giorno dopo la presentazione del trailer e del titolo, Hayden Christensen (interprete di Anakin Skywalker negli episodi 2 e 3) fosse presente alla Star Wars Celebration di Chicago?  L’unico elemento contrario a questa teoria è che, al contrario dell’Imperatore/Palpatine, di Anakin Skywalker viene effettivamente mostrato e bruciato il cadavere alla fine dell’Episodio 6. Ma ancora una volta, ci sono gli Spiriti della Forza.

5. Kylo Ren/Ben Solo

Ed eccoci giunti alla teoria secondo me più probabile, o meglio, la teoria che in qualche modo incorpora le altre. Kylo Ren è senza dubbio il personaggio più riuscito della trilogia sequel, e basta un brevissimo character study a dimostrarlo.

Il più grosso problema di Star Wars, dalla sua nascita in poi, sono stati i cattivi. Perché già nel primo film, Darth Vader si mostra come un villain insuperabile. La maschera, il costume, la Marcia Imperiale che lo accompagna lo rendono, ancora oggi, il cattivo più iconico della storia del cinema. Come puoi eguagliarlo? Non puoi. Lo ha dimostrato George Lucas nella trilogia prequel: tutti i cattivi (Darth Maul, il Generale Grievous, il Conte Dooku), per quanto ben creati sia esteticamente che caratterialmente, impallidiscono di fronte a un personaggio semplicemente indelebile. Perfino lo stesso Anakin Skywalker è un misero fallimento in confronto al personaggio che sarà (che è già stato, nella realtà cinematografica). E allora come affrontare il problema nella trilogia sequel? Come creare un villain che, sai già, non potrà mai competere con Darth Vader? Qui il colpo di genio di J. J. Abrams: lo rendi consapevole che non potrà mai competere con il suo predecessore. Meglio: rendi quella consapevolezza il suo tratto distintivo, la sua debolezza, la sua umanità. Così che il pubblico non possa fare a meno di empatizzare, di compatirlo un pochino, quel ragazzino con una maschera che non sarà mai all’altezza del nonno che non ha conosciuto.

Eppure è uno Skywalker, anche se non di nome. Ben Solo è l’ultimo discendente della dinastia Skywalker, ed è quel lato della sua personalità che dovrà tirare fuori in quest’ultimo film di Star Wars, per completare quello che Darth Vader aveva iniziato: sconfiggere definitivamente Palpatine. E solo allora sarà davvero The Rise of Skywalker, di TUTTI gli Skywalker che hanno combattuto per portare l’equilibrio nella Forza.

Voi che ne pensate? Chi è lo Skywalker del titolo di Episodio 9? Raccontatemi le vostre teorie!