Romantica e affascinante, fonte d’ispirazione per scrittori e poeti di tutti i tempi e legata indissolubilmente alla dinastia degli Asburgo. Perché visitare Trieste? Perché la sua magia risiede nelle sue mille anime, tutte da scoprire.
In breve, perché visitare Trieste?
Questa deliziosa città ha una storia unica nel panorama italiano. Per secoli austriaca, ancora ricorda con malinconia i fasti dell’Impero Asburgico, quando il suo porto rappresentava il collegamento tra l’Austria e il resto del mondo e la principessa Sissi visitava continuamente il castello costruito dall’eccentrico cognato. Qui si respira un’aria internazionale, si scopre un nuovo stile architettonico ad ogni svolta, si mangia ottimo pesce davanti alla piazza più bella d’Italia e soprattutto si legge, si conosce, si esplora.
Gli Asburgo e il castello di Miramare
Chiedete a qualsiasi triestino (o almeno a quelli un po’ avanti con gli anni): vi risponderanno che Trieste è degli Asburgo, sempre. Nonostante sia passato quasi un secolo dalla sua annessione all’Italia, Trieste guarda ancora con malinconia alla principessa Sissi, all’arciduca Max e all’Impero. Complice la trilogia di film con Romy Schneider, la figura dell’Imperatrice bellissima e triste ha ispirato innumerevoli storie, a metà fra leggenda e accuratezza storica. Non a caso, il Castello di Miramare è il motivo principale per cui, da anni, ho desiderato visitare Trieste.
Bellissimo, bianchissimo, altero e maestoso, domina il Mar Adriatico con la sua architettura ispirata ai castelli spagnoli. Si dice che Massimiliano d’Asburgo lo abbia fatto costruire per la moglie Carlotta del Belgio, inserendo nella sua creazione dettagli e arredi che dimostrano l’eccentricità dell’arciduca. Le camere da letto sono come cabine di una nave (i posti preferiti di Max), i lussuosi saloni testimoniano la presenza di Sissi a Trieste, dove si recava per stare vicino al mare e sfuggire dalle grinfie della suocera.
Oggi il Castello di Miramare, celebre anche per il triste destino che attendeva Massimiliano pochi anni dopo il suo trasferimento nella tanto amata dimora, è un museo che conserva gli arredi d’epoca degli Asburgo e quelli anni ’30 del Duca Amedeo d’Aosta, il proprietario successivo.
Perché visitare Trieste: Piazza Unità d’Italia e Molo Audace
Definita la più bella piazza d’Italia, nel cuore della città si trova questo splendido quadrato di edifici, il cui quarto lato si apre verso il Mar Adriatico. Gli antichi palazzi storici in stili completamente diversi tra loro rendono questo luogo un paradiso per gli amanti dell’architettura e il mare che fa da sfondo regala un’atmosfera magica. Qui si mangia pesce freschissimo, si bevono ottimi vini, si ascoltano i triestini parlare quella lingua mista tra sloveno, friulano e veneziano con qualche accenno al tedesco.
Un tour letterario a Trieste
Anche grazie alla sua posizione strategica, Trieste è sempre stata crocevia di culture, terreno fertile per la proliferazione di idee, movimenti artistici e letterari. Per questo non si può visitare Trieste senza dedicare il giusto tempo alla sua anima letteraria. Qui hanno vissuto autori e poeti come Italo Svevo, James Joyce e Umberto Saba. Recentemente la città ha voluto omaggiare questi nomi illustri con statue che rappresentano gli scrittori appena fuori dai celebri caffè di Trieste in cui hanno preso vita le loro opere più famose. Perfettamente inserite nel contesto urbano, le statue dei tre autori si mescolano con i passanti creando un delizioso gioco di caccia al tesoro per scovarli tra le vie della città.
Ma Trieste è una meta amatissima dai lettori anche per il vasto numero di librerie, rigattieri che vendono preziosi libri usati, mercatini delle pulci in cui scovare edizioni antiche dei propri libri preferiti.