La primavera Ujoh è un mondo sottosopra, dove le proporzioni sono squilibrate e le linee asimmetriche: scopriamola insieme.
La sfilata primavera Ujoh alla Milano Fashion Week
Androgina e asimmetrica: ecco le parole chiave della primavera estate 2018 Ujoh. Alla Milano Fashion Week anche questo brand giapponese è stato presentato da Giorgio Armani, e ha sfilato nell’ultimo giorno della manifestazione dello scorso settembre. Lo stilista nipponico Mitsuru Nishizaki, mente creativa dietro il brand, ha dichiarato che “I tagli asimmetrici si adattano perfettamente alla primavera“, almeno nella sua moda asciutta, futuristica, che prende in prestito linee e tessuti dallo sporstwear.
Sulla passerella della Milano Fashion Week, Ujoh ha fatto sfilare pantaloni parachute con una sola bretella, minidress dalla silhouette lineare in tessuto gessato, tailleur destrutturati. Anche per la primavera estate 2018 i colori rimangono neutri: bianco, nero, grigio, blu navy, qua e là intervallati da total look magenta e fantasie a fiori vivaci. L’asimmetria dall’anima futuristica è riequilibrata da tessuti leggeri e tagli precisi, da complessi studi sartoriali volti a una femminilità quasi asettica, genderless. Tra i look in passerella compaiono capi must have rivisitati: il capospalla color tabacco è in un innovativo tessuto drytouch, il tailleur è fatto da pantaloni fluidi e lunghissimi gilet, la camicia diventa uno chemisier. Canvas di cotone e noiseless taffeta aggiungono una leggerezza che esplora le nuove tecnologie in fatto di tessuti e materiali.
Ujoh ha portato alla Milano Fashion Week il minimalismo futuristico giapponese, che senza dubbio continuerà a tenere banco nelle prossime stagioni.
Si ringraziano Ujoh e l’ufficio stampa Negri Firman