Guida di sopravvivenza alle malattie invisibili in coppia
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Nei giorni scorsi si è molto parlato di malattie invisibili: endometriosi, fibromialgia, vulvodinia, neuopatia del pudendo e dolore pelvico. Se ne è parlato perché alcune associazioni femministe hanno scelto di accendere i riflettori su queste patologie croniche che colpiscono per la maggior parte le donne.

Indipendentemente dal genere e dalle caratteristiche fisiche del malato, però, le patologie croniche sono decisamente di più. E tra queste quelle invisibili sono forse le più insidiose.

Cosa vuol dire “malattie invisibili”?

Sono quelle patologie invalidanti che però… non si vedono. Ovvero non presentano segni e sintomi immediatamente riconducibili ai problemi di salute. Facci caso: quale immagine ti viene in mente se pensi a una persona malata?

Probabilmente un individuo con qualche malformazione fisica, che ha bisogno di sussidi per il movimento (stampelle, sedia a rotelle) o comunque fisicamente “diverso”. Bene, non è così per chi soffre di malattie invisibili. Certo noi fibromialgici non siamo sempre belli e pimpanti, ma in molti casi potresti non accorgerti della nostra malattia.

Lo stesso vale per chi soffre di endometriosi, di vulvodinia e di altre patologie croniche che non hanno un immediata riconoscibilità fisica. E che, anche per questo motivo, non sono riconosciute neanche dal Sistema Sanitario Nazionale. Insomma, siamo invisibili due volte.

Come comportarsi quando in una coppia c’è un malato cronico

Ci sono un mare di cose che le malattie invisibili possono rovinare, e tra queste certamente rientra una vita di coppia sana, serena e appagante. Questo vuol dire che chi ha una patologia cronica resterà solo per sempre? Per carità, assolutamente no!

Solo che bisogna tenere conto di queste ospiti indesiderate, che ogni tanto vengono a bussare alla nostra porta. E a loro non interessa se siamo a un evento importante, in vacanza con il nostro partner o a un appuntamento romantico. Non conoscono il concetto di privacy.

Se il tuo partner ha una malattia invisibile…

…dovrai farci i conti anche tu. Lo so, è brutale, ma è così. Per questo è indispensabile che tu conosca bene le malattie invisibili e soprattutto che tu conosca bene la tua compagna o il tuo compagno, tuo marito o tua moglie. Qual è la sua soglia di sopportazione, in che modo mostra in pubblico il proprio dolore, quali attività sono più faticose da svolgere?

Saperlo ti aiuterà ad affrontare con coscienza la patologia senza renderla il terzo incomodo nella nostra coppia. Per essere il partner perfetto di un malato cronico prova a:

  • Riconoscere i segnali di dolore e/o imbarazzo: a volte non è il caso di dire davanti a tutti o in un luogo pubblico cosa c’è che non va. Basta che lo sappiate voi due.
  • Dare il giusto peso alla malattia. Le malattie invisibili possono avere un devastante impatto psicologico sul malato e sulla coppia. Provate ad alleggerire il peso con l’ironia e la complicità che vi uniscono.
  • Accettare i limiti dell’altro. Che siano fisici, mentali o emotivi, i limiti del tuo partner andrebbero sempre rispettati. Ancor di più se sai che superarli significa fargli passare una notte in bianco in preda ai dolori.
  • Riconoscere che la malattia c’è. Invisibile, ma presente. Abbiamo già tantissime difficoltà a muoverci nel mondo del lavoro e delle relazioni interpersonali. Almeno tu credici, sii nostro alleato.
  • Gioire insieme al tuo compagno o alla tua compagna dei giorni sì. Perché ci sono, te lo assicuro. Forse non somigliano a quelli di una persona in perfetta salute, ma ci sono dei momenti in cui il dolore è sopportabile e i fastidi meno incombenti. Godeteveli.

E se ad avere una delle malattie invisibili sei tu?

In questo caso ciao baby, siamo colleghi. Ti conosco, anche se non ci siamo mai visti. Non so tutto quello che hai passato, ma posso immaginare cosa provi e come la tua patologia influisca sul rapporto di coppia. Non permetterglielo!

Metti le cose in chiaro con il tuo partner il prima possibile: tu sei tu, con tutti i tuoi pregi e i tuoi difetti, compresa la malattia cronica che ti affligge. Se non ha voglia/tempo/intenzione di affrontarla insieme a te, farebbe meglio a cambiare aria.

Una volta tolti di mezzo i preamboli, prova anche tu a fare qualcosa per essere il partner, il marito o la moglie migliore che tu possa essere. Perché puoi esserlo. Se lui o lei ti ha scelto è perché hai delle doti straordinarie che hanno fatto scattare la scintilla. La tua malattia non è un peso, è solo una delle mille cose che compongono la tua essenza.

3 consigli per sopravvivere alle malattie invisibili nella coppia

  1. Ascoltatevi. Vi amate, vi siete scelti, condividete tutto. Imparate a condividere anche una comunicazione diretta e sincera su quelli che sono i limiti e le esigenze reciproche.
  2. Non concentrate tutte le vostre energie sulla persona malata. Anche l’altra metà della coppia ha le proprie esigenze e i propri bisogni, piccoli e grandi problemi quotidiani. Non pensate che chi non è malato cronico non abbia diritto di essere ascoltato.
  3. Ricordate i vostri desideri. Quando in una coppia ci sono malattie invisibili che incombono, è facile concentrarsi sui problemi, le esigenze e le necessità. Ma i desideri? Contano anche quelli. Anzi, contano soprattutto quelli. Perché non c’è patologia che possa impedire a un cuore di battere, a due persone di amarsi e di vivere il piacere di stare insieme.