Come valorizzare l’industria del made in Italy nel 2018? Un’ampia gamma di prodotti italiani amati in tutto il mondo, da proteggere, espandere e rendere fruibili al pubblico. La nostrana passione per il cibo, l’abbigliamento, l’artigianato non conosce eguali nel mondo. Quindi è giusto che quelle piccole aziende made in Italy che propongono prodotti enogastronomici, le aziende di abbigliamento e di accessori e quelle che si occupano di artigianato trovino un canale specifico per incontrare buyer e consumatori.
Questo è il concetto alla base di Vivi Made in Italy, il primo showroom virtuale che raccoglie aziende italiane. Che siano di abbigliamento, enogastronomia, arredo, cosmesi e accoglienza, tutte accomunate dalla passione per l’italianità. Attenzione però: non si tratta di cieco patriottismo. Bensì di una continua innovazione delle eccellenze della nostra penisola che giovani imprenditrici e imprenditori vogliono proteggere e far conoscere in tutto il mondo. E sono proprio due giovani imprenditrici di successo ad aver creato questa vetrina virtuale, Sabina Petrazzuolo e Giovanna D’Aponte. Accomunate dalla passione per il cibo, per l’abbigliamento e il buon gusto italiano e unite dall’intuito per un’impresa di successo. Le due hanno creato da zero Vivi Made in Italy per far conoscere al mondo le meraviglie che le aziende italiane sanno e possono tramandare. Nella vetrina virtuale del sito, start up italiane e aziende di famiglia incontrano buyer e potenziali consumatori. Qui nascono sinergie e progetti comuni e ogni prodotto è valorizzato nello showroom della rispettiva categoria.
I brand presenti
Tra i primi brand aderenti al progetto, online dal 22 ottobre, ci sono aziende di abbigliamento etico e sostenibile come Malìa Lab. Nel cuore della Calabria, ha trasformato le idee della stilista Flavia Amato in una moda glamour e del tutto naturale. La passione per il cibo è invece il motore di Picogrammo, un’azienda che unisce la tradizione dei prodotti made in Italy come biscotti e dolci artigianali all’innovazione della tecnologia in cucina. Il risultato è un’eccellenza enogastronomica che rappresenta un passo in avanti nella fiorente industria del made in Italy nel mondo. Sulle rive del lago Trasimeno, l’azienda di abbigliamento Marisé Perusia nasce nel 2017 dalla tradizione sartoriale italiana che incontra l’innovazione e le tendenze della moda donna.
Queste sono solo alcune delle aziende made in Italy che hanno aderito al progetto di Sabina Petrazzuolo e Giovanna D’Aponte. Un modo per scoprire come valorizzare il made in Italy, che ha intenzione di espandersi sulla base di due capisaldi fondamentali: la tradizione e l’innovazione. Inscindibili nei brand di moda, arredo, gastronomia e artigianato che Vivi Made in Italy ci farà scoprire nei mesi a venire.
Malìa Lab |
Picogrammo |
Marisé Perusia |
Foto da vivimadeinitaly.it