La sfilata di Laura Biagiotti alla Milano Fashion Week tra stampe check, riferimenti anni 20 e tanto amore per il teatro.
Laura Biagiotti e Lavinia, una storia di famiglia
Per la seconda volta Lavinia Biagiotti presenta una collezione tutta sua dopo aver detto addio alla mamma Laura. Lo fa con una dichiarazione d’amore per il teatro in cui da 20 anni si svolgono le sfilate del marchio. Biagiotti è una firma importante della moda italiana, che è stata capace di internazionalizzare il made in Italy senza mai venir meno alle proprie radici, e la collezione autunno inverno 2018-19 ne è la prova.
La sfilata alla Milano Fashion Week
Parte dal bianco, il colore simbolo di Laura Biagiotti, questa sfilata della Milano Fashion Week che esplora lo spettacolo del quotidiano. La vita è teatro, la moda è cultura, e il legame ventennale tra la casa di moda e il Piccolo Teatro Strehler lo dimostra. Parte dal bianco, appunto, elaborato nei look in cashmere che hanno reso famosa Laura Biagiotti; in delicate stampe trompe l’oeil in chiaroscuro; in cappe double che avvolgono e celano il mistero della donna contemporanea. Lavinia Biagiotti ha poi virato verso la moda check, rendendo moderni i completini e i minidress anni ’90 da Clueless con borchie e applicazioni. Qua e là appaiono un capospalla animalier, un soprabito impalpabile effetto marble, una stampa floreale che donano movimento a una collezione estremamente chic, in equilibrio tra moda check british e una raffinatezza tutta italiana. Si chiude con il nero, tempestato di cristalli e lurex per illuminare la notte dell’autunno inverno 2018-19.
L’ultima uscita è dedicata al Piccolo Teatro Stehler, da vent’anni location delle sfilate Laura Biagiotti alla Milano Fashion Week. Un legame che, stando alle parole di Lavinia, è destinato a durare e a rafforzarsi.
Si ringrazia l’ufficio stampa GM/PR