Love makes family. Esistono parole più belle? Non per Sergei Grinko, che ha aperto la settimana della moda Milano 2017 con la più tenera delle dichiarazioni d’amore. La sfilata di moda Grinko fall winter 2017-18 è la celebrazione dell’amore più grande: quello per Emma e Sophia, le due gemelline che lo stilista ha avuto con il compagno Filippo Cocchetti. E sono proprio loro le protagoniste dello show alla Milano Fashion Week. Alla fine della sfilata appaiono in braccio ai raggianti papà a raccontare che la famiglia è il fulcro di ogni cosa, ma sono presenti inconsapevolmente anche nella collezione autunno inverno di papà Sergei.
Grinko diffonde l’amore per le piccoline in ogni look, con l’estro creativo e stravagante che lo contraddistingue. Conosco Sergei Grinko fin dalla mia prima settimana della moda di Milano, è uno stilista che ho seguito con gioia ogni stagione, scoprendone di volta in volta l’irriverente talento. Per l’autunno inverno 2017-18 l’activewear di lusso si veste di tenerezza: le ecografie di Emma e Sophia diventano sconvolgenti stampe su pantaloni e cappotti e perfino sulle copertine che avvolgono le gemelle. Una scelta irriverente, d’impatto e allo stesso tempo poetica. Grinko celebra la vita nel suo consueto amore per i contrasti, che si risolve in un mix di tessuti tecnici, seta e velluto con la preziosa aggiunta di un antico crochet francese che arriva da un mercatino delle pulci e diventa materia nuova con cui plasmare il futuro. Suggestioni dalla Londra anni ’80, dallo stile post-punk e dalla moda vittoriana convivono in look futuristici. Linee fluide e volumi oversized si abbinano ai tagli cropped di giacche e camicie, gli accessori spaziano dalla coppola siciliana ai sexy stivali cuissardes. La collezione autunno inverno 2017-18 sceglie i colori neutri: bianco, nero, grigio, con tocchi di azzurro e di rosso. Ad accendere la prima sfilata della Milano Fashion Week 2017 è l’amore, che sconvolge la vita come solo l’esperienza della paternità sa fare. Love gives life. E non c’è bisogno di aggiungere altro.
Photo Courtesy ufficio stampa Barbieri e Ridet
.Dunque, vedo due individui di sesso maschile molto ben nutriti pasciuti e sorridenti. Disegnano abiti per donne scheletriche tristi dall'incarnato cadaverico. In braccio hanno due neonate avvolte in funerei drappi neri. Che ne è della mamma? Forse sono nate orfane,ah, ecco perché il lutto. Donne, ragazze non è il caso di seguire chi ci ama in toto? Chi ci ama si da. QUI vedo solo esempi di chi prende: ci prende la spensieratezza, l'allegrezza di essere ragazze come ci pare, ci prendono sodi- tantini- per adeguarci alla loro visione di come devono essere le donne, e a due piccole bambine tolgono i baci le carezze l'amore e l'esempio della mamma..per diventare a loro volta donne. Fra poco sarà l'otto marzo. Non viene il dubbio che qualcuno non ci consideri per niente?