Come alcuni di voi sapranno, sto organizzando il mio matrimonio e in queste settimane il numero di idee, progetti, ispirazioni che mi frullano per la testa cresce in maniera esponenziale. E immagino sia lo stesso per qualsiasi altra futura sposa che, tra la ricerca del vestito e i consigli di amici e familiari, cerca di organizzare un matrimonio unico. Così ho fatto qualche domanda a Chiara Gori, fondatrice di “Matrimonio 5 Sensi”, per capire cos’è un matrimonio sensoriale.
Cos’è un matrimonio sensoriale? La mia intervista a Chiara Gori
Ciao Chiara! Prima di tutto raccontaci di cosa di occupi e che cos’è un matrimonio sensoriale.
“Matrimonio 5 sensi“ è la prima agenzia italiana di organizzazione nozze specializzata in matrimoni sensoriali. Il concept dei matrimoni sensoriali nasce per tutte le coppie che desiderano delle nozze eleganti e sofisticate, ma anche moderne e innovative. Un modo nuovo e in continua evoluzione di concepire il giorno delle nozze per renderle davvero un’esperienza memorabile e coinvolgente per tutti attraverso la stimolazione dei 5 sensi.
Cosa differenzia il tuo lavoro da quello di un classico wedding planner?
A differenza della maggior parte dei wedding planner, che si basa per lo più sulla parte visiva delle nozze, la mission di “Matrimonio 5 sensi” è far vivere alla coppia e ai propri invitati un’esperienza sensoriale immersiva e coinvolgente, lontana dai soliti matrimoni copia-incolla a cui sono abituati.
Come ti è venuta l’idea di avviare questa attività?
L’idea dei matrimoni sensoriali è nata perché dopo ogni matrimonio a cui andavo come invitata, tornavo a casa con una sensazione di non completezza. Era come aver vissuto un evento con grande aspettativa per poi scoprire che era come tanti altri. Un copia-incolla continuo che mi portava a trattare ogni nuovo invito come una “convocazione” ad una giornata stressante e faticosa. Questa sensazione è stata la molla che mi ha fatto dire basta e mi ha fatto prendere la decisione di cambiare le cose (“Sii tu stessa il cambiamento che vuoi vedere nel mondo”- cit). Il mondo attorno a noi cambia ogni giorno eppure il settore dei matrimoni italiani è talmente radicato nelle sue abitudini da evolversi con la rapidità di un bradipo addormentato.
Con quanto anticipo cominci a lavorare a una cerimonia per concordare con gli sposi il perfetto matrimonio sensoriale?
Generalmente un anno prima, ma se si desidera sposarsi o fare il ricevimento in una specifica location molto rinomata allora è bene muoversi ancora prima per non rischiare di trovare la data già occupata.
Un matrimonio sensoriale di cui vai particolarmente orgogliosa?
Sono orgogliosa di tutti i matrimoni su cui metto la mia firma, ma adesso ne stiamo affrontando uno davvero particolare. Stiamo organizzando il matrimonio di una coppia di non vedenti ed è un progetto (nonché una sfida) davvero molto stimolante. Riuscire a renderli partecipi di tutti i dettagli della preparazione non è facile, ma sono fiera di dire che abbiamo trovato delle soluzioni ottimali. Per quanto in Italia la comunità di non vedenti sia cospicua il settore wedding è completamente incurante e impreparato alle loro necessità, onestamente non me lo aspettavo, è stata una scoperta scioccante.
Quali sono le tendenze che proprio non sopporti nel campo del wedding?
Non sopporto il dover sottostare a delle regole antiquate che magari gli sposi mal sopportano solo perché “si è sempre fatto così”. Per quanto riguarda le tendenze preferisco crearle piuttosto che seguirle ciecamente.
Infine, come possono contattarti i lettori interessati a organizzare un matrimonio sensoriale?
Sul mio sito www.matrimonio5sensi.com, oppure alla mail info@matrimonio5sensi.com.