Guardiamo in faccia la realtà: cercare casa in affitto è un inferno, sempre, per chiunque, qualunque sia la città o il paese in questione e la situazione economica della persona, della coppia o della famiglia coinvolta. Bisogna tenere a mente un budget, conciliare le esigenze di tutti i futuri inquilini, considerare dimensioni, costi, necessità, posizione, servizi, e possibilmente evitare di finire in una catapecchia. Paura, eh? Beh, pensate a cosa voglia dire cercare casa in affitto quando si soffre di fibromialgia o di qualsiasi altra malattia cronica.
Mi sono ritrovata a pensarci ieri, dopo la milionesima giornata alla ricerca di una casa in affitto: per tutti è difficile trovare la casa dei propri sogni, no? Sì, ma per chi ha una malattia cronica invalidante, a maggior ragione se non riconosciuta, ci sono esigenze potenzialmente impossibili da soddisfare. Cercare casa genera ansia in chiunque, soffrire di fibromialgia provoca problemi inaspettati in qualsiasi aspetto della vita quotidiana, dal viaggiare al lavorare, al vivere in una casa in affitto. Il fatto che non esista per la fibromialgia una cura definitiva, che non venga riconosciuta dallo Stato (e diciamoci la verità: spesso neanche dalle persone con cui abbiamo a che fare nella vita di tutti i giorni), che sia difficile se non impossibile mantenere un lavoro full time con una malattia cronica e imprevedibile come questa, genera un’ansia nei confronti di ogni singola decisione che non può che moltiplicare le normali difficoltà del cercare una casa in affitto.
Ecco quindi 4 motivi per cui cercare casa in affitto è più difficile se soffri di una malattia cronica invalidante.
1. Il budget.
Chi soffre di fibromialgia non solo ha difficoltà enormi per trovare e mantenere un lavoro, ma affronta anche delle spese non indifferenti e che qualsiasi persona “sana” non si troverebbe mai ad affrontare: terapie costose, farmaci, integratori, visite mediche ed esami, tutte a carico del paziente fino a quando non verrà riconosciuta la fibromialgia come malattia invalidante. Il che va a rimpicciolire ancora di più un budget già risicato a causa dell’instabilità lavorativa, e rende molto simili a zero le possibilità di cercare casa in una grande città.
2. La posizione.
Non posso parlare per chiunque soffra di fibromialgia, ma per me i numerosi sintomi di questa malattia cronica sono un ostacolo anche in un’attività apparentemente semplice come guidare l’auto. Confusione mentale, dolori alla schiena, alle braccia e alle gambe, vista che si offusca improvvisamente mi hanno fatto desistere dall’imparare a guidare, cosa che provoca infinite occasioni d’ilarità alle cene di famiglia e tra gli amici (lieta di poter sollevare il vostro spirito quando gli argomenti scarseggiano!). Allo stesso tempo camminare a lungo o andare in bicicletta sono attività che portano a livelli estremi il dolore e la fatica cronica. Quindi sì, bisogna cercare una casa che abbia la fermata del bus a meno di 10 minuti di cammino, Sorry.
3. La casa.
Sì, perché va bene scegliere la città in cui vivere, scegliere un budget da rispettare (o almeno provarci), scegliere il quartiere migliore, ma la cosa più difficile del cercare casa in affitto è… trovare casa. Per un malato cronico la casa è molto più di una casa, è tutto. Luogo di degenza e di riposo, di lavoro perfino (per chi, come me, riesce a lavorare da remoto), dev’essere un’oasi assolutamente sicura. Ogni “normale” attività casalinga diventa una fonte di dolore e di fatica cronica per chi soffre di fibromialgia, e bisogna trovare un luogo che li riduca al minimo. Quindi, possiamo cercare una casa in affitto al secondo piano senza ascensore? No. Una casa troppo grande e quindi faticosa da pulire? No. Una casa troppo piccola in cui non entri quel divano che riduce il dolore alla schiena da insopportabile ad ancora-insopportabile-ma-comunque-meglio-che-sulla-sedia-della-cucina? Assolutamente no.
4. Cercare casa in affitto: l’opinione di chi è “sano“.
E probabilmente pensa che il problema più grave del cercare casa in affitto sia non avere lo spazio per una cabina armadio. Sì, perché quando soffri di una malattia cronica invalidante, chiunque si sente in diritto di giudicare la tua vita. E quando cerchi casa in affitto, chiunque si sente in diritto di giudicare le tue scelte. Forse chiunque si sente in diritto di giudicare chiunque, a prescindere da tutto. Così quella casa senza ascensore va bene comunque, perché che saranno mai due piani di scale a 26 anni? Cercare casa in affitto è pesante per tutti, puoi pure farteli 15 minuti in bici per raggiungere la prima fermata del tram, dai. E qual è il problema se nel tuo condominio non c’è un solo minuto di silenzio in tutta la giornata? Sì ho capito che hai l’emicrania costante da quando avevi 3 anni, ma bisogna pur adattarsi, no? No.