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Le sfilate di haute couture di Parigi sono tra le più attese dell’anno. Qui lo sfarzo, il lusso, la moda pensata come espressione altissima di un’arte senza tempo sono i veri protagonisti delle sfilate. Da Valentino ad Armani, da Giambattista Valli ad Alberta Ferretti, moltissimi gli stilisti italiani che si sono fatti strada nell’olimpo dell’alta moda, insieme alle griffe dei grandi couturier francesi, come Chanel. Vediamo i 9 abiti haute couture che hanno dominato questa stagione di sfilate a Parigi

Abiti haute couture da donna e da principessa

L’alta moda è donna. Se nella moda uomo sono la sartorialità e la precisione delle linee a definire il lusso, qui la fantasia non ha freni e ogni stilista interpreta la primavera estate 2019 come una tela bianca su cui dipingere i propri messaggi. Che si tratti di principesse sognanti o di abiti da donna moderna e dinamica, questi sono capi creati per essere ammirati prima ancora che indossati. 

1. Giambattista Valli esplora la femminilità parisienne

Si è lasciato ispirare da immagini di Yves Saint Laurent alle prese con il fitting di una sfilata haute couture, lo stilista italiano amatissimo dalle celebrities. La sua sfilata d’alta moda a Parigi celebra la femminilità sofisticata e romantica delle donne francesi, con quel tocco di classe made in Italy tanto apprezzato in tutto il mondo della moda. Il suo capolavoro più amato? Sicuramente i lunghi abiti da sera in vaporose nuvole di tulle color pastello. Firmati Giambattista Valli da diverse stagioni, sono un must ad ogni sfilata haute couture dello stilista.

2. Le silhouette eteree di Alberta Ferretti

Ormai conosciuta in tutto il mondo, Alberta Ferretti ha deciso di evitare la sfilata a Parigi e mostrare la sua haute couture 2019 con una raffinata presentazione. Se da lei siamo abituati ad aspettarci abiti da sera lunghi, eterei e diafani, stavolta la stilista ci ha sorpresi con silhouette più decise, tagli quasi architettonici e dettagli couture. L’abito più bello della collezione Alberta Ferretti è quello che unisce le due anime: tulle e shantung di seta in un delicato rosa pastello.

3. La sfilata Armani Privé 2019 omaggia Bertolucci

Re della moda italiana, Armani Privé è la linea più esclusiva di Giorgio Armani. Sempre osannato per la sua eleganza pulita e senza fronzoli, per questa stagione ci regala un’alta moda dedicata a Bernardo Bertolucci (scomparso appena due mesi fa) e al suo film del 1970 Il conformista. Tailleur pantalone e abiti fluidi seguono le linee tipiche di Armani in questo delizioso omaggio da un Maestro a un Maestro. 

4. Chanel, la sfilata a Parigi senza Karl Lagerfeld

Ancor più degli abiti in passerella, la sfilata Chanel a Parigi si è fatta notare per una grande assenza. Per la prima volta, il kaiser della moda e direttore artistico di Chanel e Fendi da decenni, non ha partecipato alla sfilata haute couture. Cosa è successo? Si parla di un malanno, alcuni insinuano perfino la dipartita di Lagerfeld tenuta nascosta per mandare avanti la collezione d’alta moda. Comunque sia, ancora una volta è Karl ad attirare l’attenzione, che sia per le sue sfilate-spettacolo o per le sue assenze misteriose. Molto più della sfilata Chanel in sé, che ancora una volta gioca con l’eredità di Madame Coco senza apportare nulla di veramente sorprendente.

5. Maison Valentino, abiti haute couture e non solo

Con queste parole Pierpaolo Piccioli ha dato il via alla sfilata Valentino 2019, uno show maestoso che ha coinvolto Raf Simons, Clare Waight Keller, Giambattista Valli, Christian Louboutin, e lo stesso Valentino Garavani. L’alta moda è molto più di un abito, è un manifesto di arte e bellezza che si rinnova di stagione in stagione. E anche in questa sfilata Maison Valentino, lo stilista ci ha regalato abiti da sogno, gonne vaporose e tessuti luxury che giocano con le linee e i volumi. 

6. I messaggi universali sugli abiti haute couture di Viktor & Rolf

Famosi per la creatività e la difficoltà di utilizzo, gli abiti da sera di Viktor & Rolf non sono fatti per essere indossati. Ispirati a opere d’arte, momenti d’attualità e qualsiasi altra cosa colga l’attenzione dei due stilisti, anche gli abiti da sera dell’haute couture 2019 non sono da meno. Immensi, esagerati, urlati, i messaggi che Viktor e Rolf hanno scritto sui loro abiti d’alta moda sono tanto chiari quanto irriverenti. 

7. Alexandre Vauthier, allure parigino e cascate di paillettes

Il fascino androgino e sofisticato delle donne parigine ha attirato l’attenzione di Alexandre Vauthier, che per la sua sfilata a Parigi nella haute couture week ha fatto piovere cascate di paillettes in passerella. Il filo conduttore della sua primavera estate 2019, tra minidress voluminosi e tailleur asciutti, è infatti il tocco sparkling su un’intramontabile base in bianco e nero. 

8. Le sirene di Zuhair Murad

Tra gli stilisti di haute couture libanesi più amati al mondo, anche Zuhair Murad ha dato il suo contributo all’immaginario femminile della prossima primavera estate 2019. La sua alta moda, fatta di abiti da sera da vera diva, si ispira al mondo acquatico. Riflessi cangianti, tessuti fluidi, colori in movimento per questi abiti lunghi e preziosi da sirena. 

9. Perle ed eccessi da Balmain

Al timone di Balmain ormai da nove anni, Olivier Rousteing ha saputo dare nuova identità alla griffe francese, rendendola un brand di culto soprattutto tra i giovani. Nelle sfilate d’alta moda, il direttore creativo si scatena, quest’anno con riflessi madreperlati, colori che ricordano le conchiglie e vere e proprie perle indossate ai polsi, al collo, come spiritose clutch e linee di gonne vaporose e tondeggianti. 

Foto da Ghetty Images e Vogue.com