Spread the love

Raccontare l’uomo di oggi attraverso una moda sempre più fluida, tendenze nuove o recuperate dagli anni passati e una concezione rivoluzionaria della mascolinità. Ci prova la London Fashion Week 2019 Men’s. Forse non la settimana della moda più seguita, ma sicuramente una di quelle che spingono l’acceleratore sui trend della prossima stagione.

 

London Fashion Week 2019: liberarsi degli stereotipi

Ci provano, le sfilate della London Fashion Week 2019 Men’s, a liberarci dai nostri preconcetti di come dovrebbe essere e come dovrebbe vestire un uomo, ma quanto è difficile? In un mondo che da secoli è oppresso dal maschilismo imperante, tanto soffocante per gli uomini quanto per le donne, quando la smetteremo di scandalizzarci per una giacca di paillettes o per una camicia rosa? Forse mai. Ma è nostro dovere provarci, ed è dovere del fashion system, che della società e della cultura è espressione e materializzazione, provare a normalizzare l’idea che chiunque possa essere, sempre e comunque, se stesso. 

Fisicità, sensibilità e umana natura del maschio 3.0

Non ci sono parametri definiti e non ci sono caratteristiche uniche per tutti i membri del genere maschile. Eppure quanto ci è difficile pensare che un uomo possa, debba, abbia il pieno diritto di scegliere tra un completo di seta e uno di pelle? Tra un basco e un panama? Tra un look total black e il difficilissimo color block?

Provano a spiegarcelo gli stilisti più raffinati ed eclettici della London Fashion Week, sulle passerelle della moda uomo primavera estate 2020. 

Craig Green alla London Fashion Week 2019

Due volte insignito del premio Menswear Designer of the year, racconta la sua filosofia in cui la purezza delle forme si unisce alla complessa natura umana dell’individuo. Lo fa attraverso un gioco di specchi sulla passerella, rappresentazione materica della dualità insita nel genere umano. Come ci percepiscono gli altri e come percepiamo noi stessi, quando guardiamo in quella superficie riflettente? Il tutto si traduce in morbidi caftani e raffinati completi pigiama da uomo, eclettici e scandalosi. 

 

 

Sarah Burton per Alexander McQueen

Per Sarah Burton, la moda uomo Alexander McQueen continua a giocare sulla sartorialità inglese. Stavolta però mescolata a dettagli che hanno reso il brand un sinonimo di trasgressione luxury. Completi da uomo dall’eleganza raffinata rivelano dettagli inaspettati, colori fluo, stampe floreali astratte e linee simili alle gonne midi plissettate tanto amate dalle signore perbene. 

 

 

Chalayan in versione bohemien alla London Fashion Week 2019

Il multiculturalismo fa da perno all’estetica bohemien del designer turco Chalayan. Il dualismo tra Oriente e Occidente crea un incontro nuovo di volumi, forme, stampe. Le fantasie a righe si spalmano su capi oversize, tessuti fluidi creano completi pigiama dall’eleganza rilassata e lavorazioni complesse reinventano il guardaroba del maschio bianco occidentale. 

 

 

Charles Jeffrey Loverboy

Intellettuale e carismatica, la sfilata Charles Jeffrey Loverboy porta la moda uomo su un terreno neutro: quello delle biblioteche. Qui, racconta dietro le quinte lo stilista, siamo davvero tutti uguali. Entriamo alla ricerca di sapere e usciamo con una maggiore conoscenza del mondo, della vita, dell’umanità. Per la primavera estate 2020, il suo uomo è un hipster chic dall’aria disinvolta, con il naso in un libro e un basco di traverso, che non rinuncia all’allegra ed eccessiva estetica anni ’80. 

 

 

Iceberg alla London Fashion Week 2019

James Long di Iceberg prende l’heritage del brand italiano dedicato alla maglieria e lo espande in questa moda uomo un po’ pop e un po’ tecnica. Anche lui prende a piene mani dall’estetica anni ’80, in gran tendenza già da questa stagione primavera estate. Tessuti tecnici, colori fluo, stampe all over sono il manifesto della sua moda uomo.