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Valle dei Templi, tempio della Concordia – Agrigento

Sono tornata dalle mie ferie, trascorse a casa insieme ai miei, alla famiglia del mio ragazzo e a un’incrollabile emicrania, e oggi vi racconto cosa vedere ad Agrigento in una gita di 3 giorni

Sarà piccina Agrigento, sarà (è) difficile da raggiungere, ma ha le sue perle che la rendono una meta di vacanze e weekend lowcost. La Scala dei Turchi, la Valle dei Templi, la casa di Pirandello. Vi mostro l’itinerario seguito dai miei suoceri per vedere le cose più belle di Agrigento e dintorni (anche quando ci sono 40 gradi). 

Giorno 1 – Mare e Miniera di Sale

Per quanto sia poco conosciuta, Agrigento vanta delle bellissime spiagge, e quando ci sono 40 gradi è impossibile non fare una capatina al mare. La frazione balneare di San Leone ha molti chioschi e stabilimenti, tutti gratuiti e molto belli, in cui piantare l’ombrellone e godere del Mediterraneo. Perfetto per una vacanza di mare lowcost. Nel pomeriggio, noi ci siamo recati alla Miniera di Sale di Realmonte (a circa 17 km in auto da Agrigento). Si tratta di una miniera vastissima, dalla quale si estrae il salgemma che viene distribuito in tutto il mondo. La miniera Italkali organizza visite guidate per ammirare la Cattedrale di Sale, le stalattiti e le meraviglie naturali delle profondità della terra. Le visite si svolgono solitamente l’ultimo mercoledì del mese, ma vale la pena di fare una telefonata in qualsiasi giorno: è tutto gratuito e, se non ci sono particolari problemi alla miniera, riuscirete ad accaparrarvi una visita fino a 105 km sotto il livello del mare. 

Cattedrale della Miniera di Sale – Realmonte (AG)
Porticciolo di San Leone – Agrigento
Miniera di Sale – Realmonte (AG)
Spiaggia di San Leone – Agrigento

Giorno 2 – Scala dei Turchi e Farm Cultural Park

Il secondo giorno va dedicato alla Scala dei Turchi: si tratta di una spiaggia unica al mondo, che si trova sempre nel comune di Realmonte. La “scala” che si tuffa nel Mar Mediterraneo è costituita da marna, una roccia calcarea e argillosa che le conferisce il caratteristico colore bianco. Diventata famosissima grazie alle avventure del Commissario Montalbano, è una delle chicche della provincia di Agrigento e merita sicuramente una visita (se siete dei tipi sportivi, anche una scalata e un bel tuffo!). 

Nel tardo pomeriggio, noi ci siamo recati a Favara (altro comune a meno di 10 km da Agrigento). Nel reticolo di stradine e cortili del centro storico, sorge Farm Cultural Park, una galleria d’arte a cielo aperto che ha ridato vita a tutta la zona. Qui potrete ammirare dipinti, murales, installazioni e sculture, mostre fotografiche e presentazioni di libri. La presenza di Farm Cultural Park ha dato una nuova spinta a tutte le attività del centro storico di Favara: pizzerie, trattorie e piccoli locali di street food vi faranno assaggiare tutti i sapori della Sicilia. 

Scala dei Turchi – Realmonte (AG)
Farm Cultural Park – Favara (AG)

Photo courtesy: enchantingland.it

Farm Cultural Park – Favara (AG)
Scala dei Turchi – Realmonte (AG)

Giorno 3 – Casa di Pirandello e la Valle dei Templi

Io dunque son figlio del Caos; e non allegoricamente, ma in giusta realtà, perché son nato in una nostra campagna, che trovasi presso ad un intricato bosco, denominato, in forma dialettale, Càvusu dagli abitanti di Girgenti

Questa famosissima citazione di Luigi Pirandello si riferisce alla contrada agrigentina del Caos, in cui ancora oggi si trova la sua Casa natale. Il mio concittadino più illustre, figlio di ricchi proprietari terrieri, possedeva una villa in una posizione privilegiata, dalla quale potrete ammirare uno splendido panorama mentre scoprite la filosofia, la poetica e la storia personale di uno degli autori più affascinanti del Novecento.

Infine, immancabile una visita al vero gioiello del turismo agrigentino: la Valle dei Templi. Corrispondente all’antica Akragas (“La più bella città dei mortali” secondo Pindaro), Agrigento possiede una delle aree archeologiche meglio conservate della Magna Grecia e il più vasto sito archeologico del mondo. I templi dorici sono maestosi, splendidamente conservati e sono stati dichiarati patrimonio dell’umanità dall’Unesco. Da visitare al tramonto per godere della luce meravigliosa che li illumina, oppure di sera. In estate, infatti, gli orari della Valle dei Templi cambiano per adattarsi alle temperature estreme e all’afa e permettono di visitare il sito anche di sera e, in particolari giorni e fasce orarie, gratuitamente. 

Casa Natale di Luigi Pirandello – Agrigento

Casa Natale di Luigi Pirandello – Agrigento

Valle dei Templi, tempio dei Dioscuri – Agrigento
Valle dei Templi, tempio di Ercole – Agrigento

Consigli per visitare Agrigento in 3 giorni

– Armatevi di santa pazienza. D’estate fa caldo, tanto caldo, e i ritmi rallentano. Non abbiate fretta e godetevi lo stile rilassato della Sicilia e dei suoi abitanti.

– Venite in auto, o noleggiatene una. Agrigento sorge in collina, quindi spostarsi a piedi o in bici risulta faticoso, soprattutto a certe temperature. 

– Venite a casa mia: se vi comporterete bene, vi offriremo granite di anguria e gamberoni arrostiti a volontà 😉 

Cattedrale della Miniera di Sale – Realmonte (AG)
Casa Natale di Luigi Pirandello – Agrigento