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La solennità lieve della vita bucolica e la rigidità austera della Roma cardinalizia: due forze opposte ma complementari dominano la collezione primavera estate 2018 del brand Greta Boldini, che ha sfilato la scorsa settimana ad Altaroma

Il direttore creativo Alexander Flagella si ispira ai paesaggi campestri di Franco Fontana, dai colori luminosi e quasi irreali, e alla Capitale celebrata da Fellini e Sorrentino. Decadenza, austerità, leggerezza e rigore creano il chiaroscuro di un’alta moda sospesa tra la contemporaneità e uno sguardo al passato, tra le dorate terre Lucane e la magnificenza di Roma. Sulla passerella di Greta Boldini ad Altaroma, le camicie diventano abiti chemisier indossati con rigore, gli abiti da sera sconfinano nel daywear, gli accessori compaiono come macchie di colore sul fondo candido. Particolare rilevanza assumono gli accessori: foulard e borracce creano un’innovativa cintura. 

La collezione primavera estate 2018 si chiama Sussurri. Delicata eppure forte, mantiene un perfetto equilibrio anche nella palette di colori. I toni accesi del giallo, del verde, del blu, creano un color block rubato alle opere di Fontana, mentre il rosso cardinalizio ricorda le rigorose vesti dell’alto clero. A sussurrare sono i tessuti: lievissimo nylon per capispalla dal gusto contemporaneo, preziosa seta, organza, tulle per gli splendidi abiti da sera

Anche in questa edizione di Altaroma, il brand Greta Boldini (già finalista di Who is on Next? nel 2013) ha saputo interpretare con gusto le suggestioni e ispirazioni capitoline in una sfilata di moda molto apprezzata dai partecipanti alla fashion week

Photo Courtesy Altaroma