Spread the love

L’estate 2017è alle porte (anzi, direi che è già arrivata: fa un caldo bestiale!) ed è tempo di decideredove andare in vacanza. Seorganizzare le ferieè complicato per tutti, chi ha unamalattia cronica incontra moltissimi problemi in più. Sulla base della mia esperienza diretta e con l’aiuto di alcuni compagni di battaglia che hanno condiviso con me le proprie esperienze, provo a raccontarvicosa vuol dire viaggiare per chi soffre di fibromialgia

Parte 1 – dove andare in vacanza. 

La prima domanda che tutti ci poniamo in merito alle ferie è questa: dove andare in vacanza? Mare o montagna, città o campagna, villaggio turistico o bed and breakfast, campeggio o albergo dotato di tutti i comfort? Le possibilità sono infinite, così come i desideri di tutti, adesso che l’estate 2017 si avvicina e sentiamo il bisogno di una meritato viaggio di piacere. Dopo un anno di stress, che sia dovuto al lavoro o alla mancanza di esso, ai problemi familiari o alla noia della routine, nelle nostre menti si affollano immagini dell’estate che vorremmo

Nel caso specifico, chi soffre di una malattia cronica trascorre moltissimo tempo in casa, magari trascinandosi dal letto al divano, o se lavora lo fa per estremo bisogno, spesso senza le giuste tutele. In entrambi i casi, la situazione è fonte di stress ed insoddisfazione. Il fatto di non vivere una quotidianità “normale”, di non poter godere dei classici svaghi (un’uscita con gli amici, una serata in discoteca, una semplice passeggiata possono essere imprese impossibili per chi soffre di dolore cronico), ci fa sentire in diritto di ricevere una sorta di risarcimento dalla vita, un concentrato di relax, divertimento e avventura che compensi tutti i problemi quotidiani. Sono la sola a sentire questa sensazione? Credo di no. 

Decideredove andare in vacanza, però, non è semplicissimo quando ci si porta dietro quel fardello chiamatofibromialgia.

La meta perfetta per la tanto sospirata estate 2017 deve:

– Essere un posto nuovo. Passo la maggior parte dei miei giorni sul divano di casa, a guardare la tv. Stesse mura, stessi programmi. Il mio viaggio deve portarmi lontano, ricordarmi che esiste un mondo fuori dal mio appartamento e dallo studio del dottore, un mondo bellissimo che vale la pena di esplorare.

– Essere un luogo abbastanza vicino. Esiste un mondo, sì, ma esiste anche la mia malattia cronica e occupa una porzione importante della mia valigia. Viaggiare deve essere un piacere, non un dolore, e lo spostamento deve essere più breve e comodo possibile (vi parlerò della scelta del mezzo di trasporto più in là).

– Essere frequentata, ma non troppo affollata. Quando scelgo dove andare in vacanza, penso sempre al fatto che vorrei incontrare gente. Tra le mura di casa mia ci siamo solo io e il mio fidanzato, in ospedale incontro solo altri malati. Voglio vedere la vita, la gente che passeggia e fa compere, sentire lingue diverse, fare una chiacchierata con qualcuno che non conosco. Allo stesso tempo, però, acufeni ed emicrania sono una costante della fibromialgia: la meta della mia estate mi deve portare in un luogo in cui, quando ne ho bisogno, possa rifugiarmi nel silenzio. 

– Avere il clima perfetto. Il che è difficilissimo per un fibromialgico (e suppongo anche per chi soffre di una malattia cronica diversa). Soffro tantissimo sia il caldo che il freddo e l’aria condizionata per me è una tortura. Per non parlare dell’umidità, che acuisce ognuno dei 100 sintomi della fibromialgia. Il luogo perfetto per le mie vacanze? Caldo in inverno e fresco in estate, non troppo umido e non troppo piovoso. 

– Ovviamente, decidere dove andare in vacanza dipende anche dal tipo di attività che ho la possibilità di svolgere. I sintomi della fibromialgia cambiano di giorno in giorno. Oggi posso avere zero energie e quindi desiderare solo una sdraio su cui stendermi e rimanere immobile per tutto il giorno. Domani, magari, avrò dolori così forti da non riuscire neanche a camminare fino alla spiaggia. La meta ideale per il mio viaggio dovrà quindi prevedere diverse opzioni. 

E voi, avete già deciso come trascorrere le ferie? Dove andrete in vacanza quest’anno? Che difficoltà incontrare nel conciliare una malattia cronica con il desiderio di viaggiare? Scrivetemi 😉