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La settimana della moda di Milano è il luogo in cui si incontrano storie di fantasia, creatività e bellezza. Storie di famiglia, in alcuni casi, di donne talentuose da generazioni. Così è la storia di Curiel Couture, maison milanese nata nel 1945 e da allora quintessenza di classe ed eleganza. 

Vedere due generazioni di questa famiglia a confronto, ieri pomeriggio, è stato qualcosa di magico. Raffaella “Lella” Curiel e la figlia Gigliola hanno presentato le loro collezioni insieme a Milano moda donna, in un evento raffinato all’interno dell’atelier di famiglia. 

Contemporanea e strutturata la collezione autunno inverno di Gigliola Curiel, il cui estro si esprime in pezzi dalla forte componente architettonica. Nel segno della tradizione ma con piglio contemporaneo. 

Lella Curiel ci ha trasportati invece in un mondo fatato e naturale con la sua collezione d’alta moda Il mio giardino, svelata a gennaio in occasione di AltaRoma. Abiti da sera che sono sogni ad occhi aperti, tempestati di papaveri e ciclamini, rose e ortensie. Un vero giardino petaloso! Conoscete tutti la storia del piccolo Matteo e dell’invenzione di questa parola, vero? Ecco, l’innocente creatività del piccolo che ha conquistato l’Accademia della Crusca e l’Italia intera sembra intrecciarsi con quella degli abiti Curiel Couture presentati a Milano Moda Donna. Cosa significa petaloso? è una parola leggera come un soffio, che fa tornare in mente campi fioriti e colori vivaci, così come gli abiti da sera di questa sfilata di moda. Il collo della giacca è una corolla, la gonna è formata da petali sovrapporti, il bustier è un cesto di vimini colmo di papaveri. 

Continuate a seguirci: la Milano fashion week ha ancora tante storie da raccontare!

Ph. Carlo Pantaleo