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La Milano Fashion Week volge oggi al termine, dopo 6 giorni intensi di eventi, sfilate che hanno animato la città della moda italiana. Il calendario della Fashion Week di Milano si è aperto con una delle collezioni più attese ogni stagione: la sfilata Alberta Ferretti primavera estate 2019. Insieme alla stilista, N°21 e Jil Sander hanno presentato le loro collezioni il primo giorno della settimana della moda. Grande assente Gucci, che ci ha abituati alle sue stravaganti sfilate a Milano, ma quest’hanno ha scelto Parigi.

La sfilata Alberta Ferretti

Kaia Gerber, Gigi Hadid, Kendall Jenner: Alberta Ferretti chiama a raccolta le modelle più osannate del momento, per mostrare in passerella una primavera estate 2019 pensata per la loro età. Una delle stiliste più prominenti nella moda italiana vira infatti verso le Millennials, con uno stile più fresco e casual rispetto agli abiti couture che ci aspettiamo da una sfilata Alberta Ferretti. Jumpsuit e giacche di jeans, t-shirt di cotone e abiti scivolati in tonalità pastello rendono fresca e giovane questa nuova collezione.

Sfilata N° 21

Per Alessandro dell’Acqua, che in altre occasioni ha mostrato il suo amore per la moda in abiti elaborati e sfoggio di decorazioni, la sfiata N° 21 alla Milano Fashion Week è stato un piacevole ritorno alla semplicità. La primavera estate 2019 che sfila in passerella racconta di monocromie e tagli al laser, impreziositi da lavorazioni che sono più di ciò che sembrano. Le piume di struzzo sono finte, e creano lo scheletro di minidress a trapezio di semplicissimo cotone. Le borse sono realizzate con il tessuto spugnoso delle coppe dei reggiseni. Nero, nude, arancione, bordeaux e un pizzico di verde sono i colori che Alessandro dell’Acqua sceglie per allontanarsi dalle palette finte ed edulcorate dell’era Instagram. Le forme couture armature con cui combattere il decorativismo ad ogni costo.

Sfilata Jil Sander

Luke e Lucie Meier, direttori artistici alla terza sfilata per Jil Sander, portano alla Milano Fashion Week il coraggio della sperimentazione. Unica strada da percorrere, quando devi traghettare un marchio simbolo della sartorialità della moda italiana nell’era di Instagram. La domanda a cui i due designer rispondono con la collezione primavera estate 2019 è “Come sarà il tailleur del prossimo anno?“. La risposta non è fissa, ma una continua sperimentazione di forme, volumi e lavorazioni che danno un tocco fresco e giovane al tailleur da Millennials.

Foto da Vogue.com