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The Joy of Housework by Gene Pelhem.
Coronet Magazine, giugno 1954

Sopravvivere alle pulizie di casa dicevamo, vero? Grazie di esservi interessati alle mie avventure, alla fine più o meno ce l’ho fatta a gestire casa finché mamma è stata via. Però quello che ho capito è che siete tutte casalinghe disperate come me. O non casalinghe, ma sicuramente disperate. Perché le pulizie di casa toccano a tutte, anzi a tutti. E non sono una bella cosa. Anzi, ne approfitto per fare un appello: se tra i miei lettori c’è la casalinga ideale, quella malata di pulito che si rilassa (???) a passare stracci e lavare piatti…per favore, passa da casa mia. Ti pago in caffè e borsette e ti dedico il mio prossimo libro, giuro. 

Io, momentaneamente, una soluzione per le pulizie di casa l’ho trovata: mi siedo sul divano e le ignoro. Si stuferanno e faranno da sole. Davvero. Cioè esiste veramente un metodo per fare in modo che le pulizie si facciano da sole. Anzi, i metodi sono 3:

1. Chiamare la tua fata madrina. Però pensateci, quella poveraccia di Cenerentola se l’è cavata da sola finché non è arrivato il momento di andare al ballo. Forse neanche la fata madrina ha voglia di fare le pulizie di casa

2. Frasi aiutare da Mago Merlino. Che è anche di compagnia, tra l’altro. Un vecchietto simpatico, un po’ tocco, ma nessuno lava i piatti come lui. Occhio al pennuto che si porta dietro!

3. Comprare un robot aspirapolvere. I piatti dobbiamo lavarli sempre noi, ma tutto il resto no. 

Visto che in questi giorni si svolge anche il Robot Festival 2016 a Bologna, direi di concentrarci sulla terza ipotesi. Il robot aspirapolvere è il sogno di tutte le casalinghe disperate come noi: un oggetto magico, che fa il lavoro al posto tuo mentre guardi programmi trash in tv, ti fai le unghie, leggi un libro, badi a quel pericolo ambulante di tuo figlio, lavori al pc, vai a fare la spesa. Fuori dal cilindro di Dyson stavolta è uscito un robot aspirapolvere intelligente. Più di tante persone che conosco. Si chiama 360 EYE ed è dotato di una visione a 360°. Capisce da solo dove è lo sporco, dove ha già pulito e dove deve andare senza precipitare per le scale. Ve l’ho detto, alcune persone non ci riescono. Inoltre, ha un motore più potente di qualsiasi altro robot aspirapolvere in commercio ed è controllabile a distanza grazie alla APP Dyson Link. Voi siete in ufficio e lui fa le pulizie di casa. Da solo. Un genio. 

«Ginny!» esclamò il signor Weasley esterrefatto. «Ma allora io non ti ho insegnato proprio niente? Che cosa ti ho sempre detto? Non ti fidare mai di niente che pensi da solo se non riesci a capire dove ha il cervello»*

Scusi, signor Weasley, ma io del robot aspirapolvere Dyson 360 EYE mi fiderei. Se ha dubbi in proposito, venga lei a farmi le pulizie di casa. Eh. 

Se anche voi avete deciso di fidarvi, vi lascio un video con tutte le info su Dyson 360 EYE e un link per approfittare di un’offerta esclusiva (valida fino al 20 ottobre). Per l’indirizzo di casa del signor Weasley, invece, non vi posso aiutare. Mi spiace.

* Da “Harry Potter e la camera dei segreti”, J.K. Rowling, 1998