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So che sembra una frase fatta, ma la Milano Fashion Week è davvero un tour de force. Corri da una sfilata a una presentazione, da una mostra a un party senza un attimo di respiro. Ed è tutto bellissimo, affascinante, pervaso di creatività. Ma a un certo punto provi il desiderio di fermarti e respirare. 

Daniela Gregis con le sue sfilate ci regala questa possibilità. Nell’Oratorio della Basilica di Sant’Ambrogio, interrompe ritmi martellanti del fashion business, e ti costringe a riappropriarti del tempo. Tempo per riflettere, per sognare, per ricordare. Una sfilata atipica perché gli invitati sono un numero ristretto, non c’è calca. Atipica perché dura un’ora, e no, non puoi scappare all’evento successivo. Siediti e assapora con calma la forza creatrice del ricordo. La primavera/estate 2016 presentata all’ultima Milano Fashion Week è intrisa di ricordi e di emozioni. La purezza della campagna e dei ritmi naturali si accompagna alla lentezza della sfilata, in cui ogni modello è attore e interpreta una persona. Altro che massificazione e corpi-manichino!

Il colore predominante è il blu, insieme a fantasiosi patchwork di quadretti e macchie di colore, i tessuti semplici come il cotone, il lino, la seta, le forme morbide e rilassate, le scarpe rigorosamente basse. Meravigliosi gli accessori di paglia, dai cappelli di varie fogge alle maxi borse. Per non parlare delle collane, sacchetti intrecciati o piccole palette schiaccia-mosche. 

Chi intreccia fili, intreccia ricordi, ricama un bordo invisibile che si apre e chiude all’infinito – leggiamo sulla cartella stampa di Daniela Gregis, anche questa surreale e poetica come tutto l’evento. A metà strada tra Van Gogh e Charlie Chaplin, con la partecipazione straordinaria della meravigliosa Benedetta Barzini. Usciamo dalla sala e ci sentiamo tutti un po’ più leggeri. 

You know, Milan Fashion Week is a tour de force, from a show to a press event, from an exhibition to a party, you are always running around the city. And this is great, fascinating, full of creativity. But sometimes you need to stop and take a breath. 

Daniela Gregis give us this opportunity with her shows. In San’Ambrogio oratory, she stops fashion bunisess’ crazy rhythm, and force you to take your time. Time to think, time to dream, time to remember. This is a peculiar show because there’s a little number of guests, no crowd at the entrance. This is a peculiar show because it lasts one hour, and you can’t run to the next appointment. Sit down, be quiet and feel the creative power of memories. Spring Summer 2016, diplayed during Milan Fashion Week,  is imbued with memories and emotions. Countryside purity and natural rhythm go with the slowness of the fashion show, where each model is an actor playing real-life roles. 

Blue is the main colour of the collection, together with check, patchwork and colorful brush strokes, fabrics are simple such as cotton, linen, silk, shapes are soft and easy, shoes are flat. I loved the straw hats, maxi bags, and extravagant necklaces. 

It intertwines threads and memories, it emboiders an invisible border that opens and closes itself to infinity – you can read on the surreal and poetic Daniela Gregis‘ press kit. Between Van Gogh and Charlie Chaplin, with special appearence by Italian 72-year-old model Benedetta Barzini. Going out of the show, we all feel lighter. 

Ph. Carlo Pantaleo 

Ph. Alvufashionstyle